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Risultati Gare Categoria Allievi 2012:
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2012-04-09 - TOSCANA
- PONTASSIEVE (FI)
2 MEMORIAL CAVORSO TOMMASO di Km. 27,600
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Sono stati 84 gli esordienti al via nella gara allestita dall'Aquila Ganzaroli
Bevilacqua e Lucherini nella prima prova del Memorial Cavorso
Gara che si e' decisa con una volata di gruppo al termine dei 12 giri
PONTASSIEVE (FI) - Mattia Bevilacqua della Coltano Grube Costruzioni trai secondi anno e Daniele Lucherini della Gastone Nencini tra i primi anno sono i vincitori dell'11ª Coppa Croce Azzurra, 11ª Coppa Donatori di Sangue, 20ª Coppa Donatori di Organi, 12ª Coppa Mario Pratesi, 10ª Coppa Mario Corsini, 10ª Coppa Giuseppe Pezzotti e 3ª Coppa Mario Masieri, valida come prima prova del 2° Memorial Tommaso Cavorso ed organizzata dalla Societa' Sportiva Aquila Ganzaroli. La gara, con partenza unica, ha visto al via 84 esordienti e si e' decisa con una volata a ranghi compatti ed ha visto emergere la ruota di Mattia Bevilacqua che ha preceduto nell'ordine Pietro Sarti e Daniele Lucherini, entrambi della Gastone Nencini. Per Bevilacqua si tratta della prima vittoria stagionale dopo che, nel 2011, aveva ottenuto nove successi mentre per Lucherini e' gia' il secondo centro in questo avvio di stagione.
Alla gara era presente Marco Cavorso, padre di Tommaso, che ha accolto una delegazione del sito internet ciclismosicuro.it formata da Pietro Casarotto, padre di Thomas scomparso due anni fa in una tappa del Giro del Friuli, Maurizio Pirolo, padre di Nicola atleta esordiente investito mentre si stava allenando, e Stefano Retis che, insieme ad Enzo Casarotto, e' stato l'ideatore dell'iniziativa ciclismosicuro.it per la sicurezza dei ciclisti in strada.
Grande emozione nelle parole di Marco Cavorso: "un grazie lo devo ai genitori di Thomas e Nicola con i quali condivido una battaglia in ricordo dei nostri figli. A quasi due anni di distanza i casi giudiziari che dovrebbero far luce sulla scomparsa dei nostri ragazzi, non sono ancora stati chiusi. Per rendere piu' sicure le strade che, ogni giorno sono attraversate dai ragazzi che scelgono di praticare questo sport non servono nuove leggi - conclude Cavorso - ma controlli severi a capillari mirati a far rispettare le regole che gia' oggi ci sono".
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Stefano Masi - Ufficio Stampa Ss Aquila Ganzaroli
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